Mascherine artigianali
Ma ci sono copri mascherine trendy decisamente più a buon mercato. E’ il caso del brand Le Pandorine che realizzato il progetto MAP, Masque a Porter, ovvero le mascherine parlanti e ironiche, lavabili in lycra, sia per uomo che per donna (17 euro). Conosciuto per le sue frasi divertenti sulle borse, ora le troviamo sulle mascherine: ‘Torneranno i tempi in cui l’unica cosa contagiosa sarà la risata’, ‘Io non sogno, progetto realtà alternative’, ‘Se insisti e persisti raggiungi e conquisti ‘e ‘Stronger than ever’, stampate su tessuti animalier, camouflage, vichy o a stelline (www.leapandorine.it ). Mascherine vintage sono quelle proposte da Trovailtempo Atelier dei Sogni di Milano, specializzato in oggettistica, arredamento e tessile di gusto francese. Le mascherine in cotone tnt sono realizzate in Italia da Blanc Mariclò, disponibili per adulti e bambini. (www.trovailtempoatelierdeisogni.com ). Il Laboratorio Marzoline di Milano ha realizzato copri-mascherine in seta (da 12 euro, di cui una percentuale del ricavato viene donato agli ospedali lombardi) adattabili a quelle classiche chirurgiche e quelle con valvola, create in 10 stampe diverse e lavabili. Sono inoltre personalizzabili con il ricamo, a mano, di 2 iniziali. (www.marzoline.com ). Interessante il progetto MonniFaceMask, nato da un’idea di Monica Sarti che per realizzare le mascherine ha utilizzato i tessuti e le fantasie impiegati per la produzione delle sciarpe di Faliero Sarti. Le mascherine, realizzate in cotone, seta, cashmere e modal , sono in vendita con il proprio porta-mascherina sul sito www.falierosarti.com . Artigianali anche quelle dell’Atelier Sabelle di Firenze, abituato a creare capi vintage, rimodellati e impreziositi con tessuti e ricami, ha impiegato la stessa artigianalità per realizzare originali copri-mascherine. Importante una raccomandazione: le mascherine fashion non sono sicure dal punto di vista medico e andrebbero sempre usate sopra quelle chirurgiche.
Mascherine e guanti per futuri sposi
Maggio era il mese delle spose, ma in tempo di Coronavirus anche i matrimoni vengono rimandati. Secondo dati riportati dall’agenzia Agi, sono 17 mila i matrimoni cancellati tra marzo e aprile, 50 mila quelli che salteranno tra maggio e giugno. E così oltre all’abito si pensa anche alla mascherina. Il fashion brand My Boutonnière, nato da progetto di Antoinette Petruccelli, specializzato nel creare cravatte, fiori e foulard preziosi da un oggetto dimenticato che prende nuova vita, ha realizzato la mascherina per la sposa, e non solo, in fiori di seta bianchi o colorati, un accessorio molto chic ed elegante. (www.myboutonniere.com ). L’Atelier Tosetti di Como, specializzato in abiti nuziali, ha creato occhiali, guanti, copri-mascherina e schermi protettivi in “limited edition”. «L’idea di realizzare questi oggetti personalizzati è nata da una riflessione sulle mie spose», dice Monica Gabetta Tosetti, fashion stylist. «I matrimoni di maggio sono stati rimandati, ma da giugno in avanti si riprenderà con le prove dell’abito nuziale. Così ho creato per i futuri sposi, e non solo, mascherine in pizzo, guanti in lattice con del pizzo o un fiore applicabile e occhiali protettivi. Le mascherine sono rigorosamente in seta, sanificabili e all’interno hanno una membrana protettiva. I guanti in lattice monouso hanno un accessorio fashion removibile, da applicare su altri guanti, gli occhiali altamente protettivi hanno un design accattivante. Tutti gli accessori sono stati creati da un’azienda farmaceutica e quindi la protezione è garantita». (www.tosettisposa.it ).
(Fonte: IlSole 24 ore)